Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,29-33
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Lasciamoci interpellare dall’immagine del fico, una delle piante che, non essendo sempreverde, quando germoglia segnala immediatamente l’avvicinarsi dell’estate: “quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina”, dice Gesù riferendosi non solo al fico, ma più in generale a tutti gli alberi, che in qualche modo mutano d’aspetto.
Del fico c’è però un dettaglio che non deve sfuggirci: è una pianta che germoglia e dà frutti abbondanti, ma apparentemente non ha una fioritura. In verità, la fioritura c’è ma non si vede perché fiore e frutto sono racchiusi l’uno nell’altro.
Questa immagine mi sembra illuminante. Gesù sta parlando della vicinanza del regno di Dio dopo aver insistito molto sulla necessità di vivere tenendo fisso lo sguardo sull’orizzonte luminoso del suo ritorno. Ora con l'immagine dei germogli c’invita con insistenza a “guardare”, soprattutto il fico: osservate la pianta di fico, guardatela mentre germoglia e quando vedrete queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
Sembra che a proposito dell’avvicinarsi del regno di Dio tutto si incentri sulla necessità di “vedere bene” e “saper vedere oltre”.
“Vedere bene” – Non è un caso che l’ultimo miracolo compiuto da Gesù prima di giungere a Gerusalemme sia stato proprio la guarigione del cieco Bartimeo. Quasi a dire: se vuoi davvero capire tutto ciò che d’ora in poi avverrà, devi aprire gli occhi e vedere bene. Fuor di metafora, vedere bene vuol dire: “abbi fede!”.
“Saper vedere oltre” – È il passo successivo. Ossia una fede più matura, libera da appigli e conferme. Ed ecco di nuovo il fico: tu non ne vedi la fioritura bella come quella del mandorlo, ma devi fidarti: sta germogliando, e fiore e frutto sono un tutt’uno! Pensate al legno della croce: che vedi? Un uomo che muore. Ma se vai oltre riconosci il Dio che ti salva.
Avverrà dunque in pienezza l’avvento definitivo del regno di Dio con il ritorno glorioso di Cristo. Ma già ora in anticipo, se “vedi bene”, se lasci entrare la luce nella tua vita, ne gusti un assaggio; e se impari a osservare, saprai trovare motivi di speranza e di gioia anche lì dove nella tua vita è stata piantata una croce. Sarà pure ciò che oggi ti sta facendo soffrire ma, se osservi, è anche il germoglio che ti assicura un raccolto abbondante di beni.
Quindi, coraggio!
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