top of page
strisciablog.jpg

Per guardare la vita dall'alto

e vedere il mondo con gli occhi di Dio

COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO

leggi | rifletti | prega | agisci

VUOI RICEVERE IL COMMENTO ALLA PAROLA DEL GIORNO SU WHATSAPP?

icona-whatsapp-300x300.png
civetta_edited.png
Se vuoi ricevere il post quotidiano della Parola del giorno su WhatsApp, compila questo modulo. Ti inseriremo nella bacheca "La Parola del giorno" da cui potrai scaricare il link.

Il tuo modulo è stato inviato!

Cerca
Immagine del redattoreComunità dell'Eremo

L'albero buono



Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 7,15-20


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.

Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.

Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

 

Ci sono i semi e ci sono i frutti.

L’uno dipende dall’altro.


Chi semina vento raccoglie tempesta: è il caso dei “falsi profeti” che seminano zizzania, facendo crescere i frutti amari della divisione e della menzogna.

Chi invece semina la Parola, raccoglie i frutti buoni del Vangelo che ha annunciato.


È ai frutti che bisogna guardare, facendosi spazio tra le foglie dell’apparenza, senza fare gli ingenui e i creduloni. Le foglie, soprattutto quando sono belle a vedersi, possono ammaliare e indurci a credere che l’albero sia buono: “Guardatevi”, dice Gesù, quasi a dire: “districatevi” dal fogliame, valutate la bontà del frutto, non lasciatevi sedurre dall’albero “bello da vedere”, che riserva però i frutti cattivi della corruzione e della falsità.


Chi sono oggi i falsi profeti e quand’è che noi stessi lo diventiamo?

Gli imbonitori di turno sono tanti. Il più pericoloso forse è colui che vuole convincerti che tutto finisca qui, con una degna sepoltura. Molti però “vengono in veste di pecore”: brandiscono una strenua difesa dei valori cristiani, predicano bene, ma razzolano male; si dicono servi del Vangelo, ma benedicono le guerre fratricide; parlano di pace, ma covano l’odio nel cuore; distribuiscono il pane ai poveri, ma li trattano da miserabili (quando non se ne servono per farsi strada!); pregano persino, ma storcono il collo per ostentare la loro pietà.

Fogliame, solo fogliame di un albero amaro che produce frutti cattivi!


“Sia dunque ognuno un albero buono”, dice sant’Agostino. E per esserlo – continua – “Estirpa dal cuore l'avidità e piantaci la carità”.

202 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


bottom of page