Comunità dell'Eremo
S'è accesa l'alba di Dio!

Chiediamo al Signore di essere anche noi tra quei "testimoni che accendono l'alba di Dio nelle notti del mondo".
Dagli Atti degli Apostoli
At 6,8-10.12; 7,54-60
In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, gli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell'Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio.
Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.
Giunti insieme al Natale, ora è tempo di sostare, almeno per me, qualche giorno per prepararmi con la mia comunità ad accogliervi qui all’Eremo per il corso d’iconografia - "Una sola carne. Icone sponsali" - e l'esperienza di ascolto condiviso della Parola di Dio - "La Parabola del profeta Giona e le nostre fughe lontano dal Signore".
Vi chiediamo di pregare perché la comunità sappia guidare e accompagnare i corsisti in questo tempo/spazio dello spirito.
Intanto vi ringrazio per i tanti giorni di ascolto condiviso della Parola.
Ci ritroveremo ancora, dopo il 15 gennaio, per meditare insieme e gustare quant'è buono il Signore!
Colgo l'occasione per dirvi grazie anche per i tanti messaggi augurali che ci avete inviato. Sappiamo che ci portate nel cuore e questo vostro affetto ci dà tanta gioia e ci rafforza nel nostro cammino.
Domani la Chiesa ricorda il martirio di santo Stefano, «uomo pieno di fede e di Spirito Santo» (At 6,5). Il giovane diacono cade, marcisce e muore sotto i colpi dei suoi persecutori. Ma non è la fine, anzi! La sua vita donata, la sua indefettibile testimonianza diventano diventano luce che brilla nelle tenebre.
Contempliamo questo mistero attraverso l'icona del suo martirio (vedi foto) e chiediamo al Signore di essere anche noi tra quei "testimoni che accendono l'alba di Dio nelle notti del mondo", come dice Papa Francesco.
Buon cammino, dunque, impegnandoci sempre a rispondere al male con il bene, alla persecuzione con il perdono, come ha fatto Stefano!
A presto.
sr Rossana e comunità